Luca 15:28
Egli si adirò e non volle entrare; allora suo padre uscì e lo pregava di entrare.
Nella parabola del Figliuol Prodigo, tra i due fratelli, potremmo essere disposti a pensare che il figlio più giovane sia il peggiore peccatore, mentre il maggiore pare essere un esempio di obbedienza filiale.
Certo! Il figliuol prodigo l’aveva fatta grossa, ma almeno lo vediamo ravveduto, trovato, perdonato, restaurato; mentre il fratello maggiore, indispettito, resta fuori la porta e non se ne parla di entrare perché riteneva ingiusto lo scopo della festa.
Se facciamo un'attenta analisi noteremo che fratello maggiore, seppur vicino, non stava messo meglio del fratello minore; infatti dalla sua reazione vengono fuori sentimenti poco nobili, come: gelosia, rabbia, orgoglio, mancanza di carità, crudeltà, ipocrisia, permalosità, ostinazione, i quali, sul piano biblico, sono peccati come è peccato la carnalità.
Ora, non ergiamoci a giustizieri, ma con mansuetudine leggiamo attentamente i nostri cuori affinché non ci sia traccia in noi stessi dello spirito del fratello maggiore nel vedere coloro che, a seguito di rovinose cadute, si sono ravveduti e vengono accolti con gioia nel Regno del Padre.
Pace e buona giornata!
Archetto & Teresa Brasiello
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